Giardino di poesie, pensieri, parole e... fiori
Aprile 2025
Arte combinatoria di parole e pensieri per zebre, leoni e ogni pesce fuor d’acqua.
Fino a che hai fiches sul tavolo puoi sempre giocare un’altra mano.
Fino a che hai pensieri, continui a vivere.
Troppi pensieri, però, ti logorano. E a lungo andare ti seppelliscono.
Allora ti isoli, cerchi di mettere distanza.
Ma la testa si affolla, e la cella che costruisci per proteggerti finisce per diventare un carcere interiore. A volte cerchi una via per evadere, a volte resti immobile, in attesa che il tempo faccia il suo monotono lavoro. In queste poesie la mente è un labirinto. Una trappola a circuito chiuso, senza inizio né fine.
Il protagonista si muove – o forse no – tra pareti invisibili che stringono ogni relazione, ogni emozione, ogni respiro. Non è chiaro se stia tentando di uscire o se abbia scelto di restare: perché a volte, anche evadere fa paura. Tra sogno e incubo, luci basse e pensieri rumorosi, si apre un percorso fatto di versi come chiavi. Non tutte aprono. Alcune chiudono. Altre si spezzano in mano. Ma qualcuna, forse, funziona.
Per chi si sente troppo, per chi non si sente abbastanza. Per chi ha la testa piena. Per chi non riesce a svuotarla. Per chi non ha mai smesso di cercare una voce, anche quando sembrava persa.
Scopri il libro su Amazon